martedì 12 maggio 2009

Ubuntu



Dunque, dicevamo che comprai la rivista col DVD di ubuntu (vedi post precedente )...

Me tornai a casa e lo feci partire, con l'avvio dal lettore CD, prima difficoltà da superare...

Mi piacque e decisi di istallarlo.

Mi informai sul forum seguitissimo di ubuntu e lo istallai, in parallelo con windows, in dual-boot, come si dice...

Consiste nel liberare spazio sull' Hard disk e di istallare ubuntu sullo spazio liberato in modo che coesistano sia windows che ubuntu.

Questo sistema ti chiede, all' accensione del computer, se vuoi usare ubuntu o windows

Windows mi serviva per lo più per accedere ad internet perchè per due settimane non riuscii a fare la connessione con ubuntu!

Poi, una volta fatta la connessione, piano piano , eliminai windows ed usai solo ubuntu, senza virus, né deframmentazione, né casini vari tipo schermate blu et similia

Ero molto contento e provai anche altri sistemi basati su linux, diversi da ubuntu ma sono sempre tornato a lui...

Vedi anche links qui sotto...

Ciaociao

http://www.iltabass.it/html/ubuntu.html

www.ubuntu-it.org

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domenica 10 maggio 2009

Oggi non ho niente da dire...



Oggi mi sono messo davanti al monitor pensando a com'è vincolante gestire un blog, all'inizio mi sembrava una nuova avventura con cui cimentarmi, ma poi, alla lunga, ho scoperto che è impegnativo per chi, come me, pensava di scrivere qualcosa tutti i giorni...

Pensavo di mettermi qui e scrivere a ruota libera, ma si vede che non sono portato per queste cose, mi metto seduto e mi si blocca il cervello...

Però potrei parlarvi di ubuntu, dai...

Io pensavo, prima dei quarant'anni, di essere stato troppo giovane per la rivoluzione e troppo vecchio per i computer.

Infatti nel '68 avevo 7 anni e mi dispiacque anche che finì, il '67, perchè mi piaceva il calendario, del '67!

Insomma, il '68 mi passò accanto senza fare rumore...

Poi arrivai ai quarant'anni, nel 2001, e vedevo tutta questa rivoluzione del computer e di internet e pensavo di essere troppo vecchio per capirci qualcosa!

Invece successe che mi avvicinai al computer facendo i giochini di windows, quelli tipo le mine, il solitario, spider, ecc...

Poi cominciai a scrivere qualcosa in word e piano piano presi confidenza con questo nuovo, per me, strumento tecnologico.

Il passo successivo fu entrare in internet, complice un'internet point sotto casa...

Piano piano cominciai ad impratichirmi e pensai di prendermi un portatile, considerando i costi dell'internet point!

Feci un accesso per la rete e mi gettai nel cyberspazio!

Fantastico mondo, potevo spaziare dai giochi on line ai siti a luci rosse senza remore...

Passarono anni, in cui mi muovevo a tentoni, zigzagando tra varie difficoltà, dal capire i programmi per masterizzare alle formattazioni per ripulire il pc dai virus, istallando software piratati e andando sempre alla ricerca del software più aggiornato...

Poi cominciai a sentir parlare di sistemi operativi concorrenti a windows, che non hanno bisogno di antivirus, e gettai un'occhiata ai macintosh della apple...

Ma non è che mi decidessi a lasciare la strada vecchia per quella nuova...

Sentivo anche che c'erano sistemi operativi che, oltre che esseri esenti da antivirus, erano anche completamente gratuiti coi software disponibili in rete, pronti da prelevare ed istallare liberamente, ma ancora tentennavo, andavo avanti col mio windows, gli aggiornamenti dell'antivirus, la deframmentazione, la pulizia del registro, lo scan-disk, l'anti spy-ware e tutta la manutenzione che necessita tale sistema operativo.

Poi, un giorno dell'estate 2006, passando da piazza duomo, a trento, mi sentii chiamare da un' edicola e vidi una rivista specializzata in computer che mi chiamava!

All'interno che un DVD-Rom con questo nuovo sistema operativo, completamente gratuito e libero da virus, senza bisogno di tutta la manutenzione di cui necessita windows, che si chiama ubuntu.

Comprai la rivista e mi misi all'opera...

(Fine prima parte)

martedì 17 marzo 2009

free music


Un po' di musica... ;-)

lunedì 9 marzo 2009

Donne


Mi trovo qui, dopo un giorno passato che voleva festeggiare le donne...

Festeggiare perchè?

E perchè solo un giorno?

Non è mica passato tanto tempo da quando si discuteva se le donne avessero o meno un'anima...

E non sono passati neanche quarant'anni da quel Diritto di Famiglia che equipara i coniugi all'interno del matrimonio...

A tutt'oggi certe donne sono discriminate se non si adeguano ai "valori" di questa società patriarcale e maschilista.

Si potrebbe pensare alla rivoluzione sessuale ma anche a quelle donne che se mostrano i capelli sono considerate "poco serie", se non di peggio.

D'accordo che ogni cultura ha le sue usanze ma, guarda caso, sono sempre usanze decise da uomini con la scusa di "tutelare" le donne...

E torniamo alla discussione iniziale, se le donne abbiano un'anima o siano"facili prede del demonio"...

Non spetta a loro decidere, devono solo ubbidire o, per dirla in termini più moderni, "collaborare"...

Pena l'esclusione sociale...

Come se adesso fossero integrate!

E' stato coniato un nuovo termine, "stalking", che indica il "perseguitare un'altra persona, spesso di sesso opposto", che non vuol dire che la perseguitata sia una donna, ma noi lo useremo in questi termini.

Oltre, naturalmente alle molestie sessuali ed alle "richieste particolari" cui vengono fatte oggetto molte donne in ambito lavorativo.

Ambito lavorativo, peraltro, dominato da una logica competitiva e da una gerarchizzazione a cui le donne, loro malgrado, devono purtroppo adeguarsi.

Per non parlare delle violenze domestiche, prima causa di morte tra la popolazione femminile, e non in paesi del terzo mondo, ma nella civilissima Italia!

Insomma, credo che ci sia poco da festeggiare, se non nell'ottica del bastone e la carota, tipica della società moderna e che pochi hanno il coraggio, non dico di denunciare, ma anche solo di riconoscere.

Allora, care donne, non festeggiamo un giorno concesso dagli uomini, magari andando a vedere uno spogliarello maschile!, ma pretendiamo che ci venga riconosciuta la nostra dignità di esseri umani!

Con affetto

Links:

http://it.wikipedia.org/wiki/Stalking

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/violenza-donne/violenza-donne/violenza-donne.html

http://www.nondasola.it/dati/domestica.htm

domenica 22 febbraio 2009

Mente vuota




Stasera volevo scrivere qualcosa, dato che è un bel po' di tempo che latito da questo spazio virtuale, ma mi ritrovo la mente completamente vuota, priva di concretizzare qualsiasi cosa all'infuori dei bisogni primari che non si possono rimandare...

In questa notte di fine febbraio, ormai avviati verso una temperatura primaverile completamente fuori luogo, mi trovo seduto qui, davanti ad un computer cercando di scrivere qualcosa di non banale...

Ma chi l'ha detto che non dev'essere banale?

Tempo fa mi sono trovato a chattare con una signora che frequentavo quando avevo 20 anni o poco più, nella fase della mia vita in cui stavo decidendo "cosa fare da grande" e ci siamo accorti, usando anche la webcam, che era una cosa che avevamo visto in un film di fantascienza degli anni ottanta in cui c'erano questi personaggi che si parlavano con un apparecchio che permetteva loro anche di vedersi!

E noi stavamo facendo la stessa cosa!

Ci siamo resi conto che eravamo nel futuro!

Poi abbiamo finito e mi sono reso conto che eravamo anche nel passato, i lavoratori stanno perdendo i loro diritti, accumulati dopo anni di lotte ed anche di morti, bianche e non.

Mi sono reso conto che la gerarchia cattolica sta facendo né più Nè meno di quello che stanno facendo, seppur in scala diversa, i talebani e gli integralisti islamici.

Mi sono reso conto che in italia c'è un regime autoritario che condiziona tutti gli strati sociali della società in un delirio di imitazione che fa tremare le gambe.

Mi sono reso conto che...

Altro che futuro!

C'è una piccola parte della popolazione mondiale che vive nel futuro ed il resto sopravvive nel passato...

Od una piccola parte della popolazione mondiale che vive nel passato, pur con la tecnologia del futuro, ed il resto sopravvive?

Una piccola parte della popolazione mondiale, ma non tanto piccola, che mangia più di quello necessario e non in modo adeguato ed il resto che muore di fame o fatica a trovare qualcosa da mangiare.

Una parte della popolazione mondiale che muore per le cosiddette "malattie del benessere" dovute ad un iperalimentazione inadeguata ed il resto muore per denutrizione...

Poi c'è il discorso delle risorse...

Ci sono i vari settori, il primario, il secondario, il terziario...

Il primario, guarda caso, è l' agricoltura, la cosa, cioè, che produce il nutrimento per la popolazione.

Adesso dovete spiegarmi come fa una popolazione, prevalentemente urbanizzata, che preferisce il "posto fisso" in fabbrica (ammesso che sia ancora possibile parlare di posto fisso in fabbrica...) a produrre i generi alimentari di cui ha bisogno?

Come fa una nazione che distrugge i campi agricoli per costruire centri commerciali a sfamare i suoi cittadini?

E' vero che importiamo quello che ci serve per vivere ma anche nei paesi da cui importiamo i vari generi alimentari sta avanzando a grandi passi il processo che sta alla base del nostro "benessere" e cioè, niente "contadini", tutti in città a lavorare per riuscire a comperare quello che una volta si produceva da sé, anzi, a comperare mooolto di più!

C'è un vecchio detto pellerossa che dice che quando l' uomo bianco avrà finito di distruggere tutti gli alberi, avrà finito di inquinare tutti i fiumi e di distruggere tutte le coltivazioni, potrà provare a mangiare i suoi "stramaleddetissimi soldi"...

martedì 10 febbraio 2009

Eluana


Che cos'è la morte?
E' morte essere in uno stato vegetativo senza rispondere agli stimoli ambientali?
Io ci sono passato, sono stato in coma diversi giorni e non mi ricordo niente!
Ero morto?
Sono risorto?

Che cos'è la vita?
E' vita sedersi davanti ad una tv e credere a tutto quello che dice?
E' vita girare per i centri commerciali spendendo denaro per cose inutili?
Io ci sono passato...

La vita e la morte sono le grandi incognite dell' esistenza umana e dicono che chi ha vissuto bene muore bene ma ognuno deve fare i conti con la propria vita e con la propria morte e non devono essere gli altri a dire cosa fare, sia della propria vita, che della propria morte.

Il caso di Eluana non lo conosco nei particolari, non so se lei abbia lasciato uno scritto in cui dichiara di non voler vivere come un vegetale, o se la cosa derivi da un padre esasperato da 17 anni di assistenza per lui senza speranza.

Sono decisioni difficili, ma resta il fatto che né una gerarchia cattolica corrotta né un governo come quello attuale possano dire a quel padre come comportarsi!

Come dice il vangelo:

"Chi è senza peccato scagli la prima pietra!"

Ed ora un religioso silenzio...

domenica 1 febbraio 2009

La Sinistra


Questi sono tempi confusi, non si capisce più da che parte tira il vento e dove bisogna navigare...

Tempo fa mi scoprii comunista nel senso più ampio del termine, ma adesso non capisco più dov'è il comunismo, almeno nell'ambito istituzionale, perchè in ambito sociale lo si vede, forte e chiaro!

Il Vendola che attua una separazione da Rifondazione salvo poi chiederne l' accorpamento in vista delle elezioni mi ha lasciato molto perplesso, prima per la scissione, in tempi in cui l'unità è di vitale importanza, e poi per la richiesta di accorpamento, sempre che abbia capito bene e non abbia preso, come si dice, "bisi per fave"...

Poi mi lascia perplesso, in termini più generali, questa mancanza di visione globale a favore di ideali personali che portano alla disgregazione dell'ideologia.

Secondo me è sintomatica di una mancanza di democrazia che serpeggia negli apparati di governo e che mina la concezione stessa di stato democratico.

Tralasciando la "democrazia autoritaria" di bertinottiana memoria, vorrei ricordare che in democrazia la maggioranza vince e se un gruppo si trova in minoranza non ha senso ritrovarsi e staccarsi dal gruppo di maggioranza creando un altro, ennesino gruppetto dissenziente...

La minoranza dovrebbe prendere atto della propria, appunto, minoranza, ed adeguarsi per lo scopo comune che sottosta all' esistenza del gruppo originario.

Ma parlare di queste cose ad un gruppo che è a sua volta espressione di un dissenso all'interno di un altro gruppo può apparire paradossale...

E' anche vero che è con il dissenso che si costruisce il futuro ed il non adeguarsi è stato il fulcro di grandi cambiamenti storici, vedi il voto alle donne, ai gay, i diritti dei lavoratori e che senza di esso saremo ancora fermi all'età della pietra...

Difficile trovare l'equilibrio tra accettazione e critica dell'esistente in questi tempi...

giovedì 22 gennaio 2009

Essere comunisti


Siamo Comunisti
Perché non vediamo una economia migliore nel mondo che il comunismo.
Siamo Comunisti
Perché soffriamo nel vedere le persone soffrire.
Siamo Comunisti
Perché crediamo fermamente nell’utopia d’una società giusta.
Siamo Comunisti
Perché ognuno deve avere ciò di cui ha bisogno e dare ciò che può.
Siamo Comunisti
Perché crediamo negli esseri umani.
Siamo Comunisti
Perché speriamo che un giorno tutta l’umanità sia comunista.
Siamo Comunisti
Perché molte delle persone migliori del mondo erano e sono comuniste.
Siamo Comunisti
Perché detestiamo l’ipocrisia e amiamo la verità.
Siamo Comunisti
Perché non c’è nessuna distinzione tra noi e gli altri.
Siamo Comunisti
Perché troppe poche persone sono comuniste.
Siamo Comunisti
Perché c’è chi dice di essere comunista e non lo è.
Siamo Comunisti
Perché lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo esiste perché non c’è il comunismo.
Siamo Comunisti
Perché ci critichiamo tutti i giorni.
Siamo Comunisti
Perché la cooperazione tra i popoli è l’unica via di pace tra gli uomini.
Siamo Comunisti
Perché la responsabilità di tanta miseria nell’umanità è di tutti coloro che non sono comunisti.
Siamo Comunisti
Perché non vogliamo poteri personali, vogliamo il potere del popolo.
Siamo Comunisti
Perché nessuno è mai riuscito a convincerci di non esserlo.

Tratto dal gruppo "IO SONO COMUNISTA" presente su Facebook...

mercoledì 21 gennaio 2009

Obama


Obama ha giurato, con la mano destra sulla bibbia di Abramo Lincoln è diventato il 44° presidente degli stati uniti d'america e fin qui niente di strano, direte voi...

La cosa sensazionale, a mio avviso, è che Obama è un afro-americano, un nero che per la prima volta nella storia d'america, siede alla casa bianca!

Considerato il clima che regna nel mondo negli ultimi anni questa cosa diventa straordinaria considerando anche il fatto, non secondario, che c'è Hillary Clinton, una donna!, alla segreteria di stato!

Sono queste cose che ti fanno fare pace con te stesso e che mitigano il senso di amarezza che alberga nel cuore per gli avvenimenti che accadono, dalla repressione brutale dei diritti umani in Myanmar, alle stragi di Gaza, dalla delirante politica italiana, alle morti bianche sul lavoro.

E allora torniamo a sperare, a sperare che sappia far fronte alla crisi economica galoppante, come fece Rooswelt, a sperare che allarghi l'assistenza sanitaria a tutti i cittadini, punto di forza della campagna elettorale di Hillary, a sperare che le minoranze siano un po' meno discriminate, a sperare che la pace possa estendersi e prosperare nel mondo...

In bocca al lupo, Barack Obama e che il mondo riesca a cambiare!